La curcumina è una molecola polifenolica che deriva dalla curcuma, una pianta di origine asiatica usata comunemente come spezia nella cucina di molti Paesi di quel continente.
La curcumina, utilizzata in Europa come colorante alimentare, presenta proprietà benefiche contro le malattie cardiache, vascolari e renali, ha un basso costo, ed è inoltre un prodotto piuttosto sicuro.
Questa sostanza è però instabile ed è dotata di scarsa biodisponibilità. Le ricerche condotte hanno tuttavia consentito di verificare che uno dei suoi analoghi, il (2E,6E)-2,6-bis[(2-trifluorometil)benzilidene] cicloesanone (C66) è provvisto di una notevole farmacocinetica, è più stabile, è facilmente sintetizzabile e possiede una struttura più semplice.
Considerando queste caratteristiche, Mitko Mladenov e i suoi colleghi hanno effettuato una revisione della letteratura con focus sull’applicazione del C66 in modelli sperimentali per il trattamento delle complicanze renali e cardiovascolari correlate al diabete.
I ricercatori hanno anche sintetizzato i meccanismi tramite i quali il C66 è in grado di evitare il rilascio di composti precursori dell’infiammazione e dell’ossidazione nelle fasi di attivazione del danno miocardico, della nefropatia diabetica e della fibrosi renale.
Gli Autori concludono che il C66 presenta caratteristiche ed effetti benefici documentati che lo rendono un composto promettente e un possibile nuovo farmaco per agire in modo utile sulle complicanze renali e cardiovascolari associate al diabete.
Mol Med . 2022 Oct doi: 10.1186/s10020-022-00559-5
P.L.